Le sinistre idee di Valentina Nappi

Valentina Nappi, la pornostar testimonial della sinistra radicale
A cosa serve l’invasione della pornografia? Alla dissoluzione sociale, individuale e spirituale, come spiegato meglio nell’articolo “La sinistra degli orchi“.
Secondo l’avviso di acuti commentatori indipendenti, fra cui quelli nell’articolo appena linkato, si tratterebbe di una strategia di graduale sdoganamento di temi precedentemente inaccettabili alla cultura delle masse, chiamata “Finestra di Overton”. In tale ambito, il ruolo di maggior rilievo è svolto dalla sinistra radicale, ma troviamo esempi anche nelle recenti dichiarazioni del PD, di Podemos e di altri esponenti, come riportato nell’articolo sulla pedofilia, Letta e la ministra spagnola Montero.
La pornostar italiana Valentina Nappi, nata a Scafati nel 1990 e “scoperta” da Rocco Siffredi, è perfettamente allineata con la sinistra ultra radicale. Si crederebbe che si limiti solo a postare, sui social, dichiarazioni già scritte per lei. Già convinta sostenitrice dell’aborto, diventa l’influencer di sostegno all’eugenetica più spartana e approssimata. Dichiara:

Valentina Nappi propone la coltivazione dei bambini in uteri artificiali, ma in quantità decisa dallo Stato. Ed è diventata competente di intelligenza artificiale (IA) applicata alla pedagogia infantile? Del resto dichiara di non volere figli, perché dice che “il mondo è sovrappopolato“.
La pornostar è italiana, per far meglio identificare le masse di quel paese cruciale che deve fare da apripista alla trasformazione sociale, e dove risiede l’odiato Vaticano.



La biografia su Facebook di Valentina Nappi sembra quella di Santa Maria Goretti tratta da Wikipedia, ma col nome cambiato:

Il 16 aprile 2019, Valentina Nappi scrisse su Twitter, a proposito dell’incendio della basilica di Notre Dame: “È una grande perdita ma non posso non godere nel vedere una chiesa bruciare. #NotreDame #cloroalclero”. Questa dichiarazione è stata riportata anche da ilgiornale.it.
Valentina nappi ha ripetutamente difeso l’aborto, ad esempio dichiarando:
“Aborto non è omicidio! Perché si possa parlare di omicidio è necessario un livello minimo di complessità del sistema nervoso centrale. Il discorso si applica anche a casi estremi di microcefalia“ (fonte: ilgiornale.it, grassetto mio),
…e poi, completamente nuda, coperta di scritte che recitano:
“Aborto obbligatorio per chi non può offrire una vita agiata a un figlio” (fonte: ilgiornale.it, grassetto mio).
Dichiara:
“Un figlio non è un diritto. Non ha chiesto lui di nascere, è stata una decisione unilaterale dei genitori. Ogni genitore è un assassino, perché mette al mondo un condannato a morte. Almeno dunque si preoccupi di offrire il meglio. E se non è in grado, meglio l’aborto” (fonte: ilgiornale.it, grassetto mio).
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