Udo Ulfkotte, che vedete in questo video di Fort Rus, era uno storico giornalista tedesco del Frankfurter Algemeine Zeitung, morto il 13/01/2017, a 56 anni, dopo aver confessato di essersi venduto per 17 anni alla CIA ed ad altre organizzazioni. Ha rivelato anche che molti suoi colleghi di tutta Europa fanno parte di “organizzazioni transatlantiche”, di sostegno alla NATO. Molti famosi giornalisti occidentali sono corrotti, hanno mentito, manipolato i cittadini, e fatto propaganda grave. Ha detto: “Non viviamo in una democrazia, ma in una repubblica delle banane. La libertà di espressione non esiste”. Ha anche reso noto che molti di coloro che scrivono sui maggiori giornali di molti paesi del mondo, non sono veri giornalisti ma agenti della CIA e di altre agenzie, non riconosciuti ufficialmente, e che hanno lo scopo di fare propaganda, manipolare l’opinione pubblica, inventando notize o distorcendo fatti.
Giornalisti venduti e asserviti al potere
Il libro di Udo Ulfkotte, “Gekaufte Journalisten” (Giornalisti Comprati) (2014), ha reso pubblico il modo sistematico con cui la CIA e altri servizi segreti (come la BND, l’intelligence tedesca), imbeccano, istruiscono, pagano (fino a 20 mila dollari) giornalisti di tutto il mondo (Australia, Giappone, Inghilterra, Nuova Zelanda, Francia, ecc.) affinché sostengano coi loro articoli le politiche americane. Ulfkotte era malato e dopo aver scritto questo libro è morto. «Prima di tutto» ha raccontato «è necessario rendere autorevole il giornalista a libro paga, facendo riportare i suoi articoli, dandogli copertura internazionale e premiando i suoi libri. Chi trasgredisce la linea filoatlantica perde il lavoro, e viene emarginato in campo professionale”. È morto mentre indagava su presunte violazioni della Costituzione tedesca da parte della Cancelliera Angela Merkel.
Udo Ulfkotte, giornalista martire
Una morte sospetta
Un articolo del giornale Libero del 21 gennaio 2017, dal titolo: “Udo Ulfkotte, la morte sospetta del giornalista anti-Merkel”, ha sostenuto che fossero stati espressi sospetti sulle cause della morte di Ulfkotte, anche perché il governo tedesco ha dichiarato si trattasse di infarto e senza alcuna autopsia è stato cremato, togliendo così per sempre ogni possibilità di indagini più corrette ed approfondite. Tuttavia questo articolo è stato archiviato e si trova ora solo su Internet Archive, a questo indirizzo:
È a dir poco singolare che la pagina italiana di Wikipedia affermi che Udo sia un cospirazionista, visto che ha denunciato sé stesso, confessando la propria corruzione di 17 anni, danneggiando per sempre la sua reputazione, la sua carriera e le persone care. Senza dimenticare che la sua precoce e molto sospetta morte potrebbe essere connessa.
Anche Julian Assange è un martire della verità, arrestato con false accuse pretestuose, e poi torturato ed estradato negli USA, per aver osato denunciare infami crimini di guerra degli USA. Udo e Julian sono due stelle lucenti nel firmamento di chi ha testimoniato fino in fondo la verità, a dispetto di comodità e sicurezza personali.
La testimonianza di Udo è particolarmente significativa durante l’attuale guerra in Ucraina, siccome racconta l’accanimento degli Stati Uniti nel mettere in cattiva luce la Russia e ingigantire la contrapposizione fra l’occidente e quest’ultima.
Aggiornamento 24/06/2022:
Presentazione libro su tecniche di manipolazione dell’informazione e sulla propaganda:
Se volete comprare il suo libro, “Giornalisti Comprati” (2014), è uscito in italiano a maggio 2020, anche se 3 commenti dicono “tradotto malaccio”. Lo confermerò personalmente, appena mi arriverà la copia che ho ordinato. Se volete, lo trovate ai seguenti link (e ad altri):
Sono usciti nuovi video in italiano, di riflessioni e commenti sulla storia di Udo, e sulle implicazioni delle sue affermazioni, ma al momento non dispongo dei link. Anche Franco Francassi ha fatto riferimenti a Udo Ulfkotte. Alcuni video in inglese o in tedesco possono essere tradotti tramite traduzione automatica dei sottotitoli.
Udo Ulfkotte, giornalista morto in circostanze sospette a 56 anni
La migliore protesta contro finanza, politica e sanità, è ritirare soldi dal conto corrente
Per ogni euro ritirato, la banca perde in media 30€. È una protesta pacifica, poco impegnativa, ma potentissima. Basta ritirare anche una piccola somma. I soldi vanno prelevati in contanti o convertiti in beni di rifugio. Chi è povero può comunque diffondere l’iniziativa. Leggi l’annuncio e scarica la locandina della protesta.
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