Teorie complottiste di Luc Montagnier sul coronavirus – VIDEO
Con video di Diego Fusaro (aggiornato 03/06/2021)
Chi me lo fa fare di perdere tempo a dimostrare certe cose? Ma esercitiamo pazienza e procediamo anche stavolta.
Pare che qualcuno inizi a dare ragione al premio nobel Luc Montagnier, sull’origine artificiale (creato in laboratorio) del Sars-Cov-2.
Fino a pochi giorni fa questo stesso scienziato, diventato no-vax è stato attaccato, deriso, censurato e accusato di complottismo da tutte le testate giornalistiche mainstream, su tutti i media.
Quando Luc Montagnier ha affermato, l’anno scorso, che il virus potrebbe esser stato ingegnerizzato, è stato bruciato sul rogo da tutta la comunità mediatica e scientifica asservita.
Adesso spunta un dietro front di Anthony Fauci, che fu tra i principali oppositori dello scienziato, e anche un’ulteriore dichiarazione favorevole di Giorgio Palù, direttore dell’AIFA. Giorgio Palù sembra aver cambiato completamente opinione sulla pandemia e sul modo di affrontarla, a partire dalla fine dell’anno scorso, pressappoco da quando è stato nominato nuovo Presidente dell’AIFA (fonte: ansa.it). Infatti in questo stesso mio blog ho riportato opinioni di Giorgio Palù radicalmente differenti e controcorrente, rispetto al “99%” degli scienziati di regime italiani. Però il professore sembra averle completamente dimenticate anche se online ci sono ancora diversi video a contraddirlo. Infine anche il Corriere cambia opinione (v.sotto)

Perché questo cambiamento?
Forse c’è un cambio di strategia nella propaganda martellante del coronavirus? O forse, ormai è irrilevante, visto che la maggior parte del danno è stata già procurata alla vita dei cittadini?
Anche Wikipedia partecipa alla macchina del fango contro la figura di Luc Montagnier. Nella pagina a lui dedicata (o perlomeno ancora rettificata), mette in dubbio tutto il possibile sulle affermazioni di tale scienziato, che osò dubitare dei vaccini (fonte: wikipedia.org).
IL PERSONAGGIO DI LUC MONTAGNIER HA IMPORTANZA RELATIVA, quello che conta è l’impossibilità, fino a poco fa di proferire parola differente da quella del pensiero unico preconfezionato dominante.
L’autorevole giornalista Franco Fracassi (https://indygraf.com) aveva da tempo studiato approfonditamente la questione dei laboratori di Wuhan e del Sars-Cov-2, sollevando forti dubbi, e indicando paesi e persone coinvolte (ci sono i suoi libri, censurati, e i video su Youtube). Anche Roberto Mazzoni (https://mazzoninews.com) ha seriamente fatto la sua parte nella scoperta della verità, modificando progressivamente la sua posizione verso la pandemia.
Si guardi il seguente video del filosofo Diego Fusaro in proposito a questo cambiamento di dogma della narrazione sull’origine del virus.
Il 24 Maggio 2021, Il Messaggero scrive questo articolo:
«Non sono convinto dell’origine naturale del Covid», a dirlo è Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale di malattie infettive e consigliere della Casa Bianca sul Covid.
«Sono assolutamente a favore di un’indagine».
Fonte: www.ilmessaggero.it
Il 28 MAGGIO 2021 Il Fatto Quotidiano riporta:
Covid, Palù (AIFA): “È possibile che il virus sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan, lo sapremo solo se la Cina collaborerà”… Lo ha detto a Sky Tg24, Giorgio Palù, presidente dell’AIFA, ospite di Buongiorno.
E include il video delle dichiarazioni.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Il Corriere scrive, per mano di Viviana Mazza, il 28 maggio 2021 (modificato il 28 maggio 2021 | 12:16):
«All’85% il Coronavirus diffuso per sbaglio da un laboratorio di Wuhan»
Intervista a Jamie Metzl, esperto di tecnologia e geopolitica: «La scienza mostra che Pechino mentiva nel dire che il Covid provenisse dal mercato»
ESEMPI DI ARTICOLI E NOTIZIE CREATI PER SCREDITARE LUC MONTAGNIER FINO A POCO FA
Repubblica scrive, il 19 MARZO 2020:
CORONAVIRUS, NON È STATO CREATO IN LABORATORIO. ECCO LA PROVA
Uno studio rivela l’analisi del genoma del Covid 19, svelando l’origine naturale
“Confrontando i dati genetici ad oggi disponibili per diversi tipi di coronavirus, possiamo risolutamente determinare che il Sars-CoV-2 si è originato attraverso processi naturali”
fonte: www.repubblica.it (3)
…sì, certo, come no, quale prova?
Repubblica scrive, a firma di Elena Dusi, il 21 APRILE 2020:
CORONAVIRUS, PERCHÉ LA TEORIA DEL COMPLOTTO (COMPLICE IL NOBEL MONTAGNIER) A VOLTE RITORNA
Lo scienziato francese sostiene la tesi del virus artificiale, creato per mettere a punto un vaccino per l’AIDS ma sfuggito da un laboratorio cinese. Esperimenti di ingegneria genetica sui microrganismi vengono effettivamente condotti dagli scienziati, inclusi quelli oggi al lavoro per il vaccino. Il virologo Perno: “Nessun intervento dell’uomo su un virus è privo di tracce. E di quanto ipotizzato da Montagnier, noi non vediamo nulla”
fonte: https://www.repubblica.it (1)
Repubblica ha attaccato più volte il nobel no vax, ad esempio qui: www.repubblica.it (2)
Sul Corriere, a firma Sandro Modeo, 26 aprile 2020 (modificato il 9 febbraio 2021 | 14:52)
Coronavirus, le prove (definitive?) contro la teoria dell’incidente in laboratorio
Origine (non a Wuhan), tempi (ben prima di gennaio), genetica: le nuove acquisizioni scientifiche contro le teorie del complotto offrono l’occasione per riassumere quanto sappiamo su SARS-CoV-2
Il giornale Il Post (ilpost.it) scrisse, MARTEDÌ 21 APRILE 2020:
La teoria di cui parla Montagnier [coronavirus creato in laboratorio] è stata smontata da tantissimi scienziati: gli studi svolti fin qui sul coronavirus hanno accertato che si sia sviluppato in natura. Molti giornalisti in questi giorni hanno ricordato poi come da tempo Montagnier, che ha 87 anni, sostenga teorie senza fondamento scientifico e molto vicine al complottismo. Le due cose non sono scollegate: il metodo scientifico prevede che la validità delle conclusioni sia subordinata al rigore del metodo di ricerca usato per raggiungerle. Nel caso di Montagnier sembra che da tempo sia venuto meno a ogni rigore, e che questo si sia tradotto nella formulazione di teorie rigettate dalla comunità scientifica.
Fonte: www.ilpost.it
Su Il Foglio, il 20 APR 2020, con la penna di ENRICO BUCCI si legge:
UNA MONTAGNIER DI FUFFA
Non basta vincere un premio Nobel per essere immuni alle fesserie sul coronavirus. Un debunking
Fonte: www.ilfoglio.it
maicolengel butac, sull’allineatissimo sito di fact checking butac.it, scrive, il 21 Apr 2020, :
“Coronavirus creato in laboratorio a Wuhan, studiavano vaccino Aids” … Montagnier nella sua intervista, ripresa da tanti quotidiani italiani, non sta raccontando nulla di nuovo, sta solo ripetendo qualcosa che era già stato confutato.
Ma soprattutto fa parlare il Prof. Enrico Bucci, citando un suo post del 1 febbraio 2020 su Facebook:
Su BioArxiv, un gruppo di ricercatori indiani ha rilasciato un manoscritto in cui si afferma che ben 4 sequenze di ncov2019 sono inserti dal virus di HIV.
L’enormità di questa affermazione è aumentata dal fatto che gli autori suggeriscono anche che ciò sia dovuto a ingegnerizzazione umana (come unica fonte possibile della cosa).
E’ UNA SOLENNE E PERICOLOSA FESSERIA.
2 sequenze sono tipiche del coronavirus di pipistrello, mentre delle rimanenti 2 solo una è davvero conservata con HIV, ma è lunga solo 6AA, il che significa che il dato è puramente casuale.
Fonte: www.butac.it (1)
Butac.it tenta di screditare il premio nobel Luc Montagnier in numerose occasioni, ad esempio quando riporta:
“Pseudomedicina: Le parole di Montagnier sulle vaccinazioni non trovano riscontro in nessuno studio scientifico peer reviewed, ma la deriva poco scientifica dell’anziano nobel è nota”
“Non ha pubblicato delle ricerche nel campo, nessuna testata ha accettato la sua fuffa”
“Per merito di Montagnier e altri premi Nobel in USA è stata persino definita una finta sindrome, la malattia del Premio Nobel … Montagnier ha sparato sciocchezze non solo sulle vaccinazioni e l’autismo, negli ultimi 7/8 anni l’ha fatto in svariate occasioni, e guarda caso lo invitano ormai a parlare solo cialtroni“
Fonte: www.butac.it (2)
Non è l’unico presunto sito di fact checking a dire stupidaggini (analogamente ai fact checker creati e pagati da social network come Facebook e altri che ora dovranno rimangiarsi tutto), ma sono moltissimi i siti web “anti-bufale” che di bufale ne diffondono moltissime. Per brevità non li passo in rassegna.
The Vision, con la penna di DANIELE FULVI, il 19 OTTOBRE 2020 ricicla gli stessi argomenti di butac.it:
…tesi complottiste del Premio Nobel Luc Montagnier, … le sue tesi sono state rigettate dal resto della comunità scientifica. Il medico francese, infatti, sembra essere vittima di quella che alcuni definiscono la “sindrome da Nobel”, che spinge chi ha ottenuto il riconoscimento a sentirsi infallibile (e a venir presentato come tale dai media) e a sostenere legittimamente anche teorie del tutto antiscientifiche. Tuttavia, bisogna ribadire ancora una volta che una idiozia rimane tale anche se viene sostenuta pubblicamente da un Premio Nobel.
Fonte: thevision.com
Degli altri innumerevoli articoli di varie testate, tutti contro Luc Montagnier in generale, riporto uno screenshot e qualche titolo, perché mi sono stufato di cercare di dimostrare ciò che chiunque volesse approfondire, poteva comprendere benissimo da solo. Wikipedia l’ho già citata. Chi ancora non capisce, ormai non cambierà più idea:
Il filosofo Diego Fusaro, riportando questo stesso screenshot qui sopra, commenta su Facebook: «E secondo voi sui temi medico-scientifici è più attendibile Juanne Pili di “Open” o il premio nobel Luc Montagnier?». Centinaia i commenti a favore da parte di persone già “sveglie”.
Il Dubbio, 30 maggio 2021, Gilberto Corbellini
“ll nobel Montagnier si consegna al complottismo e all’omeopatia Per Montagnier il virus che causa il Covid-19 sarebbe sfuggito da un laboratorio di Wuhan”
www.ildubbio.news
Query, 20 Aprile 2020, Silvano Fuso:
Quando il complottista è un Premio Nobel
www.queryonline.it
La migliore protesta contro finanza, politica e sanità, è ritirare soldi dal conto corrente
Per ogni euro ritirato, la banca perde in media 30€. È una protesta pacifica, poco impegnativa, ma potentissima. Basta ritirare anche una piccola somma. I soldi vanno prelevati in contanti o convertiti in beni di rifugio. Chi è povero può comunque diffondere l’iniziativa.
Leggi l’annuncio e scarica la locandina della protesta.