Rosa Parks da sola cambiò la storia dei neri in America

Non era solo “nera”, era anche una donna, ed era il 1955, e da sola cambiò per sempre la storia dei neri d’America. Rosa Parks fece un gesto molto semplice: si rifiutò di cedere il posto ad un bianco su un autobus di Montgomery, nello stato dell’Alabama. Fu arrestata a causa della legge sulla segregazione razziale, ma grazie al suo gesto, la comunità nera iniziò un lunghissimo boicottaggio. Per ben 381 giorni, gli afroamericani guidati dal reverendo ancora sconosciuto Martin Luther King, non usarno più gli autobus municipali  di cui costituivano i principali passeggeri. A Rosa Parks fu tolto anche il lavoro, ma alla fine, la Corte Suprema deli Stati Uniti dichiarò incostituzionale la segregazione razziale sugli autobus.

Icona dell’attivismo per i diritti civili

Sono passati 65 anni dal rifiuto di Rosa Parks di cambiare il suo posto sull’autobus, che diede inizio alle proteste degli afroamericani per i loro diritti. Rosa è diventata il simbolo dell’attivismo e delle lotte per i diritti civili, in tutto il mondo. Nella città dove viveva, i neri potevano accedere solo alcune scuole (inferiori), potevano bere solo da determinate fontane d’acqua e potevano prendere in prestito libri solo dalla libreria “Nera”.
Rosa Parks arrestata per aver rifiutato di cambiare posto. Foto segnaletica
Rosa Parks arrestata per aver rifiutato di cambiare posto. Foto segnaletica

Arrestata solo per aver rifiutato di cedere il posto sull’autobus

Quando Rosa si ribellò aveva 42 anni ed era il primo dicembre 1955. La parte anteriore degli autobus era riservata ai bianchi. Rosa ha dichiarato che: “La gente dice sempre che non ho rinunciato al mio posto perché ero stanca, ma non è vero. Non ero stanca fisicamente… No, l’unica stanchezza che avevo era di arrendermi”. Infatti non era la prima volta che Rosa litigò con l’autista dell’autobus che voleva farle rispettare le leggi razziali, si era già rifiutata di obbedire una volta.

Dobbiamo prendere esempio dal coraggio di Rosa Parks

Oggi, 6 dicembre 2020, ci troviamo una difficile situazione storica, mai accaduta prima da quando esiste l’umanità. Tramite una presunta pandemia, usata come cavallo di troia per farci accettare la perdita dei nostri diritti civili e umani, si sta instaurando una dittatura globale sul modello cinese. Se resteremo indifferenti e passivi, non potremo mai più recuperare la libertà che perderemo e che in parte abbiamo già perso. Non solo in questi mesi, ma anche negli ultimi decenni, tramite un lento ma inesorabile agenda politica che ha ristretto sempre più i nostri diritti legali, distrutto i lavoratori, la sanità, l’economia e la classe media. Dobbiamo prendere esempio dal coraggio di Rosa Parks, e comprendere che anche l’azione di una sola persona può fare la differenza.
Rosa Parks insieme a Martin Luther King
Rosa Parks insieme a Martin Luther King
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