L’avv. Marco Mori spiega come combattere il green pass – VIDEO
Il green pass è uno strumento di protezione individuale, non collettivo. Infatti è dimostrato che non impedisce di infettare ed essere infettati. Quindi non può essere imposto per tutelare la collettività. Come se non bastasse, l’articolo 32 della costituzione e le sentenze sulla somministrazione di farmaci, affermano che il diritto del singolo non può essere subalterno a quello collettivo quando esiste rischio di morte. In questo caso il rischio di morte esiste, perché l’AIFA ha accertato 14 morti correlati a vaccinazione. E si tratta solo di farmacovigilanza passiva. Chi grida: “Mi sono sacrificato per la patria, mentre tu, sporco egoista, metti a rischio tutti“, dice una cazzata, e rischia pure la salute, perché gli effetti della benedizione sono totalmente ignoti agli stessi produttori.
Il 15 ottobre non è un punto di arrivo, ma solo l’ennesimo passaggio verso la cancellazione di tutti i diritti costituzionali.
Il greenpass resterà per sempre e con nuove funzioni di controllo istantaneo dei diritti costituzionali, con dati biometrici, finanziari e fiscali. Soprattutto, il lasciapassare verde conterrà un punteggio che indicherà se siamo bravi cittadini (punteggio sociale), che in Cina è già operativo, e interdice l’accesso a mezzi di trasporto, a servizi pubblici e perfino ai supermercati.
Assentarsi dal lavoro a causa della mancanza di green pass è previsto dalla legge. È necessario boicottare il lavoro, i servizi e il consumo dei prodotti.
Al peggio non c’è mai fine, per cui bisogna darsi una mossa.

Info sul video di Marco Mori
Il video presentato è un frammento dalla trasmissione di venerdì 8 Ottobre 2021 tratto dal canale Youtube di Canale Italia: https://www.youtube.com/watch?v=jiExfUhoRbM
“L’informazione senza padroni”, perché solo la verità rende liberi. In diretta dallo Studio 12 di Canale Italia, TUTTI I VENERDI’ alle 20:00 sul digitale terrestre CANALE ITALIA 83, ritorna l’informazione e l’attualità con NOTIZIE OGGI LINEASERA, condotto da Vito Monaco.
La migliore protesta contro finanza, politica e sanità, è ritirare soldi dal conto corrente
Per ogni euro ritirato, la banca perde in media 30€. È una protesta pacifica, poco impegnativa, ma potentissima. Basta ritirare anche una piccola somma. I soldi vanno prelevati in contanti o convertiti in beni di rifugio. Chi è povero può comunque diffondere l’iniziativa.
Leggi l’annuncio e scarica la locandina della protesta.
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