Stefano Fontana. La Gnosi è ”l’eresia di tutte le eresie”
(2023-09-17: riscritto)
«La Gnosi è un’eresia che pretende che la salvezza non venga da Dio ma dall’uomo attraverso una conoscenza iniziatica che rifiuta la realtà naturale per riplasmarla. Da sempre presente nella storia del cristianesimo e ripetutamente condannato, lo gnosticismo è stato inteso invece negli ultimi anni come un contributo positivo al dibattito teologico e uno sviluppo dialettico utile al futuro della Chiesa. Questo libro analizza l’eresia gnostica nelle sue relazioni con il pensiero moderno attraverso pensatori come Rahner, Maritain o Metz, la “svolta antropologica” della teologia cattolica contemporanea e movimenti come la Riforma luterana o la Teologia della Liberazione. L’esito di tutto questo però può essere solo uno: la secolarizzazione.»
(Dalla quarta di copertina del libro, riportata su IBS.it dove è possibile acquistarlo)
«ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens., alla teologia di qualsiasi chiesa o sistema religioso, considerati come ortodossi […]»
Inquadramento
Enzo Pennetta, Elisabetta Frezza e Mario Arturo Iannaccone hanno contribuito, nelle rispettive aree di loro competenza, ad illuminare la deriva modernista, socialista, darwinista e scientista della nostra società. Stefano Fontana, da filosofo ed esperto di dottrina cattolica, ha illuminato il processo di secolarizzazione in atto, rispetto all’autentico messaggio cristiano, anche attraverso il libro presentato in questa pagina.
Vorrei precisare che la maggior parte delle società segrete, inclusa la massoneria, si basa in tutto o in parte, su concezioni gnostiche. Anche la maggioranza dell’attuale produzione cinematografica, musicale e narrativa, in realtà non è altro che una propaganda, dissimulata ai profani, delle dottrine eretiche dello gnosticismo. Ma gli esperti di esoterismo sanno riconoscere i messaggi nascosti in quelle che sembrano innocue scene di un racconto, o versi di un’innocente canzone d’amore.

“Chiesa gnostica e secolarizzazione”
Autore: Stefano Fontana
Editore: Fede & Cultura
Collana: Biblioteca Rosmini
Sottotitolo: L’antica eresia e la disgregazione della fede
Collana: Biblioteca Rosmini
Pagine: 192
Data di pubblicazione: Luglio 2018
ISBN: 9788864096292
EAN 9788864096292
In poche parole: L’eresia gnostica è sempre stata combattuta dalla Chiesa ma è alla base di molta teologia odierna e della secolarizzazione oggi imperante.
Dall’Introduzione del libro
[…] [Oggi la Gnosi viene intesa] addirittura, come lo stimolo dialettico utile a far procedere la vita della Chiesa. Questa concezione dell’eresia come polo dialettico di un processo di sviluppo positivo – e quindi positiva essa stessa pur nella negatività dialettica – è una visione gnostica.
Preoccupa inoltre che oggi la riflessione sull’eresia venga spostata da i contenuti erronei della dottrina eretica alle “intenzioni” dell’eresiarca. Anche questa separazione tra il contenuto e la forma, la realtà e la coscienza, l’oggetto e il soggetto deriva dalla Gnosi.
La Gnosi è un’eresia che confonde le idee sull’eresia, è un’eresia ingannevole che influenza negativamente l’intero processo di distinzione/separazione tra verità ed errore. Per questo la Gnosi è “l’eresia di tutte le eresie” […]
Il drago multiforme della Gnosi
Nell’introduzione di questo libro, Stefano Fontana sintetizza che “il peccato originale è l’archetipo di ogni gnosticismo”. Ovvero, la dottrina gnostica, sta tutta nella riproposizione e nel rinnovamento del peccato originale.
La Gnosi professa una salvezza in virtù di una certa conoscenza, o compiendo, vanamente, particolari azioni.
Con la Gnosi, l’uomo si fa Dio, riducendo, nel contempo, Dio stesso ad un uomo. La Gnosi dissimula sé stessa, presentandosi in forme apparentemente diverse, che penetrano meglio senza essere riconosciute, ma che sono solo attuazioni diverse l’unico peccato originale.
In queste forme o modi rientrano: il progressismo, il positivismo, il socialismo, il marxismo, la teoria del gender e il transumanesimo. Ma anche altri camuffamenti, quali il comunismo cattolico, il cattolicesimo democratico e l’antropocentrismo cattolico.
Stefano Fontana afferma, che la denatalità come programma politico condiviso da tutti i potenti, la crescita zero o sotto zero, l’imposizione dell’aborto come un diritto, la sterilizzazione, la distruzione degli embrioni umani, la sostituzione programmata di interi popoli attraverso l’immigrazione, il superamento delle religioni confessionali in un’unica religione mondiale, sincretistica e umanistica in senso generico, la persecuzione del cristianesimo e del cattolicesimo, sono “aspetti macroscopici e planetari della Gnosi”. Aspetti rilevati e denunciati da osservatori come Michel Schooyan, Marguerite Peeters, Gabriele Kuby e Riccardo Cascioli.

Non è tutto oro
Questo libro è fantastico, ma ovviamente non è perfetto. Personalmente, magari mi sbaglierò, a volte sembra che per applicare i principi argomentati da Fontana, l’unica possibilità sia di tornare allo stato governato dalla Chiesa Cattolica dei secoli passati. Fontana sostiene che le “mezze misure” non funzionino, per estremizzare e semplificare il suo discorso (leggete per capire i dettagli), ma l’unico modo che vedo, per applicare questo principio sarebbe imporre o obbligare religione, fede e regole, anche se Fontana specifica che la Chiesa deve restare separata dalle cose temporali. Non è consentita una politica, un qualunque aspetto della società o della conoscenza che prescinda dalla fede religiosa. Questo è ovvio, per un credente cattolico, ma difficilmente praticabile.
Le mezze misure non sono possibili, ma bisogna, trovare comunque il modo di conciliare le istanze di cui Fontana parla e la libera scelta, non satanicamente intesa, su fede e dottrina, con il rischio della degenerazione sistemica e gnostica.
La cosa assolutamente grave, è che realtà come pedofilia e sacrifici di bambini, cioè le questioni più cruciali ed essenziali, e che guarda caso sono il fondamentale e imprescindibile sostengo delle pratiche gnostiche/esoteriche delle organizzazioni esoteriche che hanno scopi sovversivi rispetto a società, religione e politica, anch’esse mai nominate, non c’è nessuna traccia, in questo libro.
Fontana non prende mai in considerazione che una parte del decadimento sociale, morale e politico e spirituale, è sempre casuale, contingente, senza spiegazione, incidentale e cascato dal cielo, ma ci sono documenti storici, e anche contemporanei, di un grande impegno profuso da diverse organizzazioni, nel corso di secoli.
Fontana parla di effetti globali della gnosi, ma non specifica che questa eresia è praticata in maniera organizzata e differenziata, non da singoli individui o dalla temperatura dell’aria.
Ad esempio, basta accenare alla massoneria, che fin dalle sue origini, ha avuto un progetto globalista condotto attraverso programmi di secolarizzazione sociale e infiltrazione del potere, e che sta alla base di alcuni eventi storici fondamentali, come la rivoluzione francese, l’unità e la nascita della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea, degli USA e di altro.
La massoneria si basa in massima parte su principi gnostici, oltre a riccorre anche ad altre dottrine, perché non lo si dice apertamente, invece di lasciarlo implicito o addirittura contraddirlo? Essa possiede i paesi più influenti e imperialisti del mondo, a partire da USA, Inghilterra, Francia, che hanno praticato il nazismo secoli prima dell’invenzione di questa parola, attraverso il colonialismo.
La seguente considerazione non è indirizzata a Stefano Fontana, che intendeva scrivere un agevole compendio sulla gnosi e non un trattao enciclopedico: come mai, la dottrina e la teologia non toccano quasi mai i fenomeni del colonialismo? Quanti secoli devono durare affinché diventino visibili? Sono, anzi, ritenuti tacitamente tollerabili dall’intera società e dalla politica e la Chiesa non ha avuto nessun ruolo significativo.
Non è secondario ricordare che accanto alle superpotenze, la massoneria possieda anche la piccola Italia, perché diventa molto rilevante quando si ricorda che Roma è il quartier generale del loro peggiore nemico, il cattolicesimo. Infatti, l’Italia, creata pure dai massoni, divenne un protettorato USA nella seconda guerra mondiale, strategico anche geograficamente. Gli USA non si limitano ad esportare 100 guerre in un secolo, sempre con approvazione della società e della Chiesa, ma finora hanno manipolato profondamente la conoscenza scientifica, l’informazione e la cultura con TV, film, musica, mass media e Internet, diffondendo profanità, blasfemia e corruzione. Quindi è parzialmente facilitato il disorentamento e la corruzione dei preti.
Anche Cina e Russia hanno rapporti con la massoneria e con la mafia, sia italiana che di tutti gli altri paesi.
L’Italia è stata creata dall’accordo di tre ordini di poteri: massonico, mafioso ed ecclesiastico. Garibaldi, predecessore di Rudolf Steiner nella loggia di rito Memphis-Misraïm, era occultista e spiritista, oltre che massone di 33esimo grado, senza citare Mazzini, La Marmora, Carlo Pisacane, Cavour, Bixio, Carlo Cattaneo, Ettore Ferrari, Terenzo Mamiani, Vittorio Emanuele II, Crispi, Mameli e numerosi altri (v.libro di Ferruccio Pinotti).
Papa Giovanni XXIII, il famoso “papa buono”, era un massone a capo del cattolicesimo, infiltrato per danneggiare gravemente la dottrina e la fede cattolica, attraverso il Concilio Vaticano II.
Esattamente l’opposto dell’impegno speso da Pio IX, che fu fra i pochi a comprendere che l’unità d’Italia, il Risorgimento e gli slogan sintetizzati nel sottotitolo della rivista mazziniana “Apostolato popolare”, che specificamente erano “Libertà, Eguaglianza, Umanità, Indipendenza, Unità, Dio e il popolo, Lavoro e frutto proporzionato”, erano solo truffe che introducevano un nuovo tipo, molto insidioso, e difficile da debellare, di prigionia. La propaganda soporifera ha celebrato decine o centinaia di personaggi come “eroi” e “patrioti”, mentre sono quelli che hanno fregato ulteriormente indifese masse di appisolati.
Pio IX si oppose in tutti i modi al modernismo, al liberismo e al progetto massonico.
Anche Paolo VI era massone, mentre il gesuita Bergoglio è diventato papa per volontà della mafia di San Gallo (fonte: “La piramide massonica” di accademianuovaitalia.it, sito cancellato circa nel 2022, ma disponbile su archive.org ).
Non si richiedeva, a Fontana, un trattato sulla massoneria, ma, inspiegabilmente, questi fatti essenziali non sono richiamati, e neanche considerati acquisiti o presupposti, nel libro di Fontana. Separare la gnosi dalla massoneria, significa separarla dalla maggior parte dei suoi praticanti. Ci potrebbero essere altre organizzazioni ed entità laiche, religiose o finanziarie a contribuire al decadimento spirituale dell’occidente. È inutile affrontare certi problemi tralasciando ciò che li precede ampiamente sotto ogni profilo. Se in Italia ci sono intere categorie professionali rappresentate nella stragrande maggioranza dei casi da membri della massoneria, sarà forse possibile parlare di andamento sociale nei termini di Peppa Pig? È un approccio ingenuo e fallimentare discutere di decadenza religiosa, ignorando chi, fin dall’epoca rinascimentale, attua sistematicamente il principale progetto opposto, manomettendo, contemporaneamente, politica, potere, società, arte e cultura.
Alle organizzazioni sovversive e complottiste che sfruttano l’esoterismo a loro vantaggio, vanno aggiunti i Gesuiti, i principali eretici che lavorano dall’interno della Chiesa. Almeno, a detta di alcune fonti e testimonianze, fra cui l’ex-magistrato Carlo Palermo.
Fontana precisa che la soluzione “non è nel contrasto ai banchieri”, diffondendo un errore molto grave, poiché la schiavitù e la conquista del potere sono iniziati esattamente attraverso il controllo della moneta che incatenava perfino re e sovrani. Non è casuale se gli scritti dei santi avvertono fin dagli inizi del cristianesimo che l’usura sia uno dei peccati più gravi e rischiosi. Infatti erano molto lungimiranti sulla possibile evoluzione della società e senza il potere bancario e finanziario i circoli occulti che abbiamo nominato non avrebbero conseguito nemmeno il 10% dei loro risultati. Banchieri e finazieri sono massoni e gnostici, membri di queste stesse cerchie, un dettaglio insistentemente sorvolato.
Siamo sicuri di poter affermare che il peccato originale abbia connotati gnostici ma poi non riguardi quanto sopra?
Le organizzazioni sopradette, hanno sicuramente approfittato della ferita originale dell’umanità.
Da un lato abbiamo i peccatori, cioè tutti, dall’altro abbiamo quelli che hanno sfruttato e aggravato la ferita originale.
Escludendo l’approfondimento sull’eresia gnostica, e le altre tematiche ricordate all’inizio, trattate in modo apprezzabile, come l’aborto, il controllo artificiale della procreazione, ecc., la maggior parte di quello che resta del libro, ruota frequentemente intorno alla violazione dei corretti costumi sessuali. Mi spiace dirlo, ma, come dimostrano le questioni sopra enumerate, la religione non si riduce al controllo della sessualità, la religione dovrebbe essere anche altro. Basterebbe leggere il Vangelo, per avere conferma. L’Amore non è solo eros né solo eros da inquadrare correttamente, ma anche agape e philia.
Invece pare confermato che molti credenti si riducano essenzialmente a “credenti nei giusti costumi sessuali”. Questo è un altro equivoco e un’altra possibile deformazione che andrebbe inquadrata e trattata appositamente. Non credo che sia solo un’impressione personale di chi scriva.
Il verdetto finale
La conclusione è che Fontana aderisce all’annuncio evangelico ed è competente sulla teologia e sulla dottrina. Un libro maneggevole e utile per chi non conosca la gravità dell’eresia gnostica e per dissipare i frequenti equivoci e il vero significato della gnosi. Tuttavia, sugli altri aspetti discussi nell’ultimo paragrafo, siamo un po’ carenti, siccome non vengono né citati né considerati quali presupposti di partenza acquisiti e certi, senza cui è impossibile far discendere ulteriori discorsi. Dobbiamo quindi integrare questi lati, cercando autonomamente altre fonti e chiarimenti.
Recensioni:
Recensioni degli acquirenti
«Una valida guida alla confusione presente della Chiesa Cattolica. Offre criteri di indagine e spunti per ulteriori approfondimenti sulle cause (innanzitutto ideologiche) della metamorfosi del Cattolicesimo postbellico. Molto consigliato.
(Quieto Larvato)»
«L’autore ha il pregio di aiutarci con un linguaggio accessibile a cogliere il dramma della fede e della Chiesa di oggi attraverso una ricerca delle cause all’interno di un pensiero filosofico ed eretico. Contemporaneamente il lettore viene portato a riscoprire la bellezza e la ragionevolezza della fede. Un testo calorosamente consigliato.
(Pasquale Amoruoso)»
Nota sull’autore, Stefano Fontana
Nato a Verona nel 1952, Stefano Fontana si è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode presso l’Università di Padova (1976), dove, nel 1980, ha conseguito il “Diploma della Scuola di Perfezionamento in Filosofia” con lode. La tesi, intitolata “La Teologia politica”, è stata pubblicata. Già docente di Filosofia e Storia nei licei e di Deontologia giornalistica e Storia del giornalismo, dal 2007 insegna Antropologia filosofica della comunicazione e Filosofia del linguaggio allo IUSVE di Venezia. Ha pubblicato numerosi studi di filosofia della politica, con speciale riguardo alle tematiche del rapporto tra religione e politica. Biografia completa qui.
Stefano Fontana è anche direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa e Consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Giornalista pubblicista, scrive per molte testate. Nel 1991 ha fondato la rivista “La Società” che ha diretto fino al 2002. Dal 2010 è direttore del Settimanale diocesano di Trieste “Vita Nuova”. (fonte: iltimone.org)
Tra le sue pubblicazioni: “Parola e comunità politica. Saggio su vocazione e attesa” (Cantagalli, Siena 2010), “L’età del Papa scomodo. Chiesa e politica negli ultimi tre anni” (Cantagalli, Siena 2010). Assieme a G. Crepaldi ha curato il “Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo” edizioni 2009 e 2010 (Cantagalli), “Filosofia per tutti. Una breve storia del pensiero da Socrate a Ratzinger” (Fede & Cultura, 2016), “La sapienza dei medievali. La filosofia cristiana da san Paolo a Guglielmo di Occam” (Fede & Cultura, 2018), “La filosofia cristiana. Uno sguardo unitario sugli ambiti del pensiero” (Fede & Cultura, 2021).
Acquistabile anche su:
● fedecultura.com (sito dell’editore)
● IBS.it
Video di altri autori sull’eresia gnostica e massonica:
● La gnosi il peggior nemico della fede – Prof. Matteo D’Amico
● IL PRIMO NEMICO: L’ILLUSIONE GNOSTICA – Matteo D’Amico
Libri antichi e moderni sull’eresia gnostica e massonica e sui principali errori spirituali contemporanei:
1.
Per un’analisi completa, con puntuale confutazione, di tutte le eresie gnostiche:
● “Contro le eresie”, di Sant’Ireneo Da Lione. A questo link, una delle versioni cartacee, quella a c. di Della Giacoma, ediz. Cantagalli, 1992. Invece, a quest’altro link c’è una versione gratuita non cartacea liberamente scaricabile. Questa opera di riferimento illumina, con grande profitto, la maggior parte dei personaggi e della pseudospiritualità degli ultimi secoli.
2.
● “Sillabo”. Sommario dei principali errori della nostra età, G. Vannoni (Curatore), ediz. Cantagalli, 1998.
3.
● A c. Epiphanius, Massoneria e sette segrete. La faccia occulta della storia, Ediz. Integrale Tomo 1 e 2, edizioni Controcorrente, 2021.
● Stefano Fontana, Chiesa gnostica e secolarizzazione. L’antica eresia e la disgregazione della fede, Fede & Cultura, 2018.
● Guido Vignelli, Gnosi contro cristianesimo. Il vero conflitto di civiltà. Il muro di cinta, Maniero del Mirto, 2023.
Ti potrebbero interessare
● Radici ideologiche del CICAP. Piero Angela, CIA, massoneria
● Lilith, la prima donna. Non riconosciuta dalla Bibbia
● Personaggi, sette e organizzazioni da evitare (VIDEO) VIP satanisti
Articoli esterni
● “La piramide massonica”: accademianuovaitalia.it