Gianluca Magi: Italia, Repubblica fondata sul ricatto – VIDEO
Il lasciapassare verde non è una scelta scientifica ma è una precisa manovra politica.
Sia ben chiaro a tutti.
Oggi si soffia sul dissidio, si soffia sulla stalkerizzazione del dissenso critico, sulla discriminazione, sulla esasperazione degli animi, sull’odio tra punzonati e non. Tra chi è fornito del lasciapassare e chi ne è sfornito…
Però attenzione! Non dimentichiamo che siamo tutti sulla stessa barca
In questo psicodramma forcaiolo, la vittima è trasformata in carnefice.
Oggi la vittima trasformata il carnefice e il non punzonato, che viene descritto
dai professionisti dell’informazione come un pericoloso terrorista.
Mentre chi è munito del lasciapassare viene illuso di essere un privilegiato rispetto ai 16-17 milioni di persone che non ne sono munite.
E che venti di odio descrivono come paria, come degli Intoccabili da far vivere segregati in una suburra.
Però domani questa grave dinamica persuasiva e manipolativa alimentata dal sommo liquidatore riguarderà anche chi sino a questo momento ha aderito volente o nolente alle direttive ricattatorie di questo governo.
Allora che cosa accade oggi a chi è guarito dal covid e ha gli anticorpi altissimi? Succede che non gli viene rilasciato il lasciapassare se non si rende
disponibile ad almeno una inoculazione. Inoculazione che non solo è inutile,
ma è persino pericolosa in presenza di anticorpi.
Che cosa accadrà a chi rifiuterà la terza dose o i futuri continui richiami?
Che cosa accadrà a chi rifiuterà la terza dose o i futuri continui richiami?
Succederà che toglieranno il lasciapassare anche a questa persona che è stata illusa di essere una privilegiata.
Che cosa accadrà a chi rifiuterà l’uso del l’infame lasciapassare pur avendone i requisiti?
E che cosa accadrà quando i programmi di controllo sociale reticolare verranno esteso come prassi consolidata?
Il lasciapassare è il primo passo verso la implementazione e la stabilizzazione di una
dittatura tecnocratica di stampo autoritario.
È uno strumento di controllo totale, fondato sulla digitalizzazione sul
tracciamento di qualunque nostra attività.
È esattamente come sta avvenendo nelle grandi città in Cina.
È fondamentale che tutti quanti apriamo gli occhi su questa prassi ricattatoria.
Il lasciapassare verde non è una scelta scientifica ma è una precisa manovra politica.
È un’ombra nera, un’ombra nera che si allunga per mettere in campo in modo progressivo
sistemi di controllo reticolare sempre più stringenti.
Chi è stato o chi è vissuto il Cina per qualche tempo, ha vissuto sulla propria pelle
un governo che non è un rappresentante del popolo. Bensì è un padre padrone che piega
all’ obbedienza incondizionata ai cittadini, come se fossero dei bambini sciocchi
da guidare o da punire.
Del governo cinese infatti si parla di autoritarismo paternalista.
Riusciamo a vedere che questa piega la si sta assumendo anche in Italia?
Riusciamo a vedere le implicazioni di questa sinizzazione in atto della nostra società?
Queste vessazioni emotive, queste vessazioni psicologiche neppure troppo sottili?
Sono coercizioni ricattatorie che non proteggono le persone ma proteggono i ricattatori.
Riflettiamo sulla gravità della situazione odierna, e non cadiamo nel sortilegio del Divide et impera. Siamo tutti sulla stessa barca, dove tutto è interdipendente.
Quello che ora succede a me domani succede a te. Quello che succede a te, domani succede a me. È un destino condiviso, un destino interdipendente.
Allora è saggio essere ben consapevoli che noi cittadini italiani, nessuno escluso, siamo tutti quanti sulla stessa barca.
Su questa barca italiana che da tempo è stata prescelta come topo per esperimenti di ingegneria sociale del laboratorio mondiale. Allora ricordiamoci bene che siamo tutti, nessuno escluso, su questa stessa barca. È importante restare uniti e consapevoli.
La migliore protesta contro finanza, politica e sanità, è ritirare soldi dal conto corrente
Per ogni euro ritirato, la banca perde in media 30€. È una protesta pacifica, poco impegnativa, ma potentissima. Basta ritirare anche una piccola somma. I soldi vanno prelevati in contanti o convertiti in beni di rifugio. Chi è povero può comunque diffondere l’iniziativa.
Leggi l’annuncio e scarica la locandina della protesta.