Ficcati un chip nel cervello. Elon Musk e il transumanesimo free – VIDEO

Elon Musk spiega i dettagli del suo nuovo chip, che vorrebbe ficcare direttamente nel cervello altrui.
Si tratta del suo progetto Neuralink, che a quanto pare lo entusiasma molto. Infatti ci spende un mucchio di soldi da diversi anni. Non è chiaro se anche Musk si ficcherà il suo stesso chip nel suo stesso cervello. Oppure se sia solo preoccupato per il benessere del prossimo, e voglia quindi metterlo unicamente nelle capocce altrui.
In ogni caso, in questo video, Musk propone di asportare chirurgicamente una parte di ossa del cranio, per alloggiare la sacra scatolina elettronica. L’intervento chirurgico sarà effettuato da un robot, che oltre a praticare questo buco, inserirà anche gli elettrodi nel cervello, che sono decine o centinaia.
A chi cerca un lavoro o da mangiare, la nostra società risponde con vaccini e chip sotto lo scalpo.
Dopo aver acquisito la piattaforma Twitter, pochi giorni fa, Elon Musk ha licenziato 7500 dipendenti.
Il video in cima alla pagina ha sottotitoli in italiano, l’ho ricevuto a novembre 2022, ma forse è antecedente. Era di Detoxed.info, un sito chiuso da vari mesi.

La superbia transumanista

Transumanesimo a tutto spiano, senza il minimo imbarazzo! Un approccio da esperimenti nazisti sulla rivitalizzazione dei cadaveri. Cos’è l’uomo, per lo scientismo positivista, se non un cadavere accidentalmente semovente?
Musk non si è mai posto, neanche lontanamente, nessun problema etico, né filosofico, né valoriale, né di senso, sulla brutale trasformazione dell’uomo in organismo cibernetico. Le derive che un simile percorso potrebbe imboccare, non sono nemmeno all’orizzonte del suo cranio bucato.
Non so chi abbia problemi intellettivi o sia solo distratto, ma riscontro giganteschi problemi di base che lui ha totalmente bypassato. Un po’ come fa Biglino quando, con temeraria audacia, azzarda interpretazioni bibliche, sorvolando a piè pari cultura, storia, antropologia, studio comparato delle tradizioni religiose, e anche mancanza di reperti archeologici. In entrambi i casi, si tratta di aspetti secondari che non interessano l’affabulatore. E chi pone domande, è obsoleto, in virtù dell’inarrestabile progresso (o del Cristo ridotto ad alieno tecnologico).
Fra Elon Musk che hackera l’essere umano, ignorando, schizofrenicamente, le apocalittiche conseguenze etiche, e lo storico aschenazita Yuval Noah Harari, che al contrario, profonde, su tali tematiche, giustificazioni allucinanti, non so chi sia peggio.
Questa intervista a Mario Arturo Iannaccone, pubblicata da Orizzonte degli Eventi, mostra in modo abbagliante il delirio transumanista di Harari, Musk e altri simili esemplari di superbia. Le dottrine nemiche dello spirito, si riducono sempre a una superbia che pone l’uomo al centro di tutto, come un dio autosufficiente fattosi da solo, divenuto arrogante per una presunta e arida conoscenza.

Parallelo con Black Mirror

I prodotti audiovisivi sono fatti per anticipare il futuro e renderlo plausibile alla nostra mente e al nostro inconscio. Che sia vero, o che sia solo un avvertimento su una possibile deriva futura, c’è un interessante episodio della serie Black Mirror, del 2016, che esamina una prospettiva distopica, ma plausibile.
Dei soldati, con chip impiantato nel cervello, vedono persone normali come se avessero un aspetto mostruoso.
Questa sorta di realtà virtuale, cioè fasulla, è provocata proprio dal chip cerebrale, perché quelle specifiche persone sono nemici da sterminare, non essendosi sottomesse alle regole del Sistema. Infatti vengono etichettate come “parassiti” dell’umanità.
I soldati che si comportano bene, ricevono, in premio, “appaganti” sogni erotici durante la notte successiva. Sogni in prima persona, trasmessi sempre attraverso il chip. Inoltre questi soldati non vedono quasi per niente l’aspetto della realtà. Non sanno praticamente niente su nulla.
Ad esempio, sempre attraverso una sorta di realtà aumentata o sovrapposta a quella vera, il chip nel loro cervello, abbellisce le squallide baracche in cui abitano, facendole percepire come graziose villette con giardino.
Gli episodi di Black Mirror, non proprio tutti negativi, sono seri tentativi di immaginare verosimili evoluzioni della società tecnologica.

L’episodio di Black Mirror, stagione 3, si intitola:
Gli uomini e il fuoco
Titolo originale: Men Against Fire
Diretto da: Jakob Verbruggen
Scritto da: Charlie Brooker

Obsolescenza dell’umano

In Cina stanno attualmente sperimentando il 6G, che invece di connettere solo gli oggetti alla rete (IoT – Internet delle Cose), connette anche le persone (IoP – Internet delle Persone). Il corpo delle persone (distinzione che già allude alla irriducibilità di persona a corpo) contiene dispositivi che misurano dati fisiologici, che sono in grado di stabilire se siamo arrabbiati e pericolosi o se siamo pecore ubbidienti.
Questo è un ottimo complemento alle interfacce corporee macroscopiche, cioè non “nano”, come il chip di Musk.
Anche il transumanista più convinto, non potrebbe dimenticare i rischi informatici di ritrovarsi col proprio corpo connesso e dipendente dalla rete.
Infatti, la fallacità fondamentale di ogni applicazione, è la definizione stessa di informatica.
Controllo informatico del cervello e nanorobot nel sangue. Uomo come macchina da telecomandare. Alle élite mondialiste non servono altro che ubbidienti esseri disumanizzati. Le persone si trasformano in “cose”, la mente in algoritmo IA.
Come dice Günther Anders (e anche altri, fra cui pure Pasolini), l’uomo è obsoleto (L’ uomo è antiquato. Vol. 1 e Vol. 2). Un prodotto da consumo, superato da macchine più produttive. Da rottamare comodamente nella pattumiera quando finisce l’utilità.
Nella dittatura del progresso, la morale si misura cronologicamente, nel senso che l’immorale è sempre ciò che precede temporalmente. Riconoscere anche questo come un capovolgimento dell’ordine naturale, non è compreso da tutti.

Approfondimenti e alcune fonti:

Günther Anders, L’ uomo è antiquato. Vol. 1. Considerazioni sull’anima nell’epoca della seconda rivoluzione industriale, Bollati Boringhieri, 2007.

Günther Anders, L’ uomo è antiquato. Vol. 2. Sulla distruzione della vita nell’epoca della terza rivoluzione industriale, Bollati Boringhieri, 2007.

VIDEO – HARARI, IL GURU DEL TRANSUMANESIMO E DELL’UOMO CHE SI E’ FATTO DIO. MARIO ARTURO IANNACCONE – L’Orizzonte degli Eventi

VIDEO – IL FUTURO DELL’UMANITÀ.YUVAL NOAH HARARI. DITTATURA DIGITALE

VIDEO + testo: Enzo Pennetta – Il Grande Reset o delle 120 giornate di Sodoma

Libro: Enzo Pennetta, Il Punto Omega, (senza editore), 2022.

VIDEO di Elisabetta Frezza

Libro – Mattucci, Recchia Luciani, Obsolescenza dell’umano. Gunther Anders e il contemporaneo, Il Nuovo Melangolo, 2018

 

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La migliore protesta contro finanza, politica e sanità, è ritirare contanti dal conto corrente, anche piccole somme. Una protesta pacifica, poco impegnativa, ma potentissima. Contanti da convertire in beni sicuri. Chi è povero può diffondere l’iniziativa.
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