Etichettatura dei dati, 5G, psicografia e modello OCEAN
In Cina, le basse pretese di migliaia di giovani, hanno spinto le multinazionali a sviluppare un nuovo lavoro: l’etichettatura dati. Si tratta di tradurre meticolosamente miliardi di microdati digitali che, ad ogni accesso, forniamo inconsapevolmente alla rete, in metadati. Ogni dato viene scomposto ed etichettato per formire all’intelligenza artificiale quanto richiede per diventare sempre piu intelligente e autonoma. Si alimentano così gli algoritmi alla base dell’economia che ci stanno imponendo. Economia fondata sull’offerta, da parte di una neo coscienza digitale globale, di un modello culturale che si propone di sostituire la ragione umana e umanistica con una ragione fondata sulla tecnologia digitale.
Faccio un esempio: da una foto che noi pubblichiamo o condividiamo, oppure una frase o un pensiero, questi giovani inconsapevoli automi sviluppatori, isolano ogni sua frazione, ogni suo aspetto o caratteristica traducendolo in cibo digitale per aumentare l’efficenza dell’intelligenza artificiale. Questi giovani iper sfruttati a cottimo, a pochi euro ora, rispondono a efficienti score qualitativi e quantitativi, altamente rigidi e discriminaGtori, come fossero polli in batteria che, invece di ingrassare loro, rendono piu’ grassa e potente l’intelligenza artificiale. In europa li chiameremmo digital labory ma altro non sono che vittime di un nuovo caporalato digitale.
Siamo tutti noi a rendere tutto ciò plausibile grazie alla più totale sodomia all’offerta. Questo e solo uno degli orrori alla base del 5G e delle sue ricadute etiche, nemmeno il peggiore a guardar bene! Se a voi sta bene che la vostra ragione, il vostro valore umano, la vostra stessa coscienza si sviluppi non da personali esperienze ma dall’alettante offerta fornita dalla rete, siamo al capolino della civiltà umana! Serve uno stato e un governo che agiscano protegendo i cittadini senza aperti conflitti di interresse e applichino la costituzione, sterilizzando sul nascere le stucchevoli polimiche protezioniste. Troppo facile definire censura tutto cio che penalizza questa folle deriva liberticida. In 30 anni abbiamo capito tutti ormai che queste polemiche generano solo un abissale e esponenziale divario tra la ricchezza della minoranza che le genera e la maggioranza che le subisce!
Post del 1 novembre 2020 del profilo Facebook di Dario Rigoni (clicca qui per vederlo)
(Estratto di un commento…)
È quello che fanno da sempre Google, Facebook e Amazon. Non c’era bisogno di arrivare al 5G o al governo cinese. Qualsiasi ragazzetto al primo anno di Scienze della Comunicazione sa che si chiamano dati psicografici, che vengono raccolti seguendo il cosidetto Modello OCEAN, e che sono alla base di un E-Commerce efficace. Quello che tu scrivi qui stava nei miei libri di marketing di 6/7 anni fa […] Si sa da sempre e sono stati fatti processi, denunce e ore di servizi giornalistici. Se lo fanno è perché ci sono dei vuoti normativi che glie lo consentono o delle leggi che pure glie lo consentono. E ancor di più un pubblico che gli permette di farlo, cioè noi che usiamo i social e Google e Amazon.